Liquido Tergicristalli: quale utilizzare per il rabbocco

Liquido Tergicristalli: quale utilizzare per il rabbocco

A cosa serve il liquido tergicristalli?

Di solito si pensa che il liquido tergicristalli serva solo a:

  • Migliorare la pulizia del parabrezza o del lunotto;
  • Rimuovere gli insetti;
  • Sgrassare e detergere il vetro da smog e polvere. E se profuma anche, tanto meglio!

Questo può essere vero nel periodo estivo ma, durante l’inverno, ha un’altra proprietà fondamentale: evita il congelamento del liquido presente all’interno del serbatoio.

Penso che sia la “responsabilità” maggiore del liquido lavavetri.

Sicuramente l’efficacia nella pulizia è importante per la sicurezza ma, dal lato meccanico ed economico, evitare il congelamento evita spesso la necessità di sostituzione delle vaschette di contenimento, delle pompette o di ritrovarsi con tubazioni rotte.

Come individuare il serbatoio e fare il rabbocco

liquido tergicristalli

Per individuare il serbatoio e poter procedere col rabbocco devi ricercare un tappo con un segno come nell’immagine.

Il tappo solitamente è di colore blu o giallo.

Presta attenzione alla differenza con il liquido radiatore perché ci è già capitato di vedere dei miscugli strani!

Se anche te hai il dubbio puoi approfondire in questo articolo.

Normalmente ci sono due tipologie di liquido tergicristalli:

  1. Estivo → è strutturato per migliorare la rimozione di polvere e moscerini. Normalmente ha un’odore più gradevole rispetto a quello invernale.
  2. Invernale → questo liquido lavavetro, invece, riesce ad abbassare il livello di congelamento del liquido tergicristalli. Si può verificare la temperatura minima sostenibile con l’attrezzo visto nell’articolo del liquido radiatore.

Se al rabbocco ci pensi tu controlla se il liquido che stai mettendo è già miscelato o è ancora da diluire. Le informazioni per la diluizione le trovi di solito sull’etichetta.

Qualche consiglio per migliorare la pulizia dei cristalli

Un liquido tergicristalli che si rispetti ha già al suo interno una parte di additivo anticalcare.

Il problema diffuso dei lavacristalli è infatti l’accumulo di calcare e di sporcizia che si crea sugli ugelli (Gli spruzzini).

Se necessario si potrebbe fare una pulizia del circuito con dell’aceto perché non è aggressivo contro le parti in gomma ed è molto efficace nella rimozione delle impurità.

L’unico problema, e difetto, è l’odore sgradevole e la creazione di melma se lasciato troppo tempo nel serbatoio.

Ultimo consiglio riguarda le spazzole tergicristallo. Ti sarà probabilmente già capitato di avere delle spazzole rumorose o che iniziano a pulire poco.

Un trucchetto per allungargli la vita è dargli una bella pulita e cospargere la parte in gomma di grafite. Si, proprio quella della matita!

Se provi a passare le dita su una spazzola nuova vedrai che ti rimane del nero.

Viene utilizzata perché riduce l’attrito rendendo più silenzioso e scorrevole il passaggio dei tergicristalli sul vetro.

Non per niente esistono anche additivi, che utilizziamo per sbloccare e lubrificare, che sono composti a base di grafite.